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Cose da sapere per registrare un marchio

Hai appena aperto un’attività e ti sei fatto realizzare un marchio per farla distinguere sul mercato, ora ti stai chiedendo: “come registrare un marchio?” per tutelare l’unicità della tua iniziativa.

Chi se ne può occupare di solito?

Della registrazione di un marchio si possono occupare vari tipi di consulenti ma è un operazione che puoi fare anche da solo, quello che i consulenti ti fanno pagare in sostanza è il loro tempo perso negli uffici preposti, il tempo perso a compilare i moduli necessari in modo accurato più le tasse e i bolli richiesti per farlo, cioè i costi “vivi”.

  • l’agenzia grafica che ha realizzato il marchio (noi come agenzia, per esempio, offriamo questo servizio)
  • un commercialista o un geometra
  • un avvocato
  • tu stesso (se hai tempo e pazienza)

Le prime cose da sapere

Prima di tutto vi consiglio di controllare se esiste già un altro marchio sufficientemente simile al vostro, ovviamente nello stesso settore della vostra attività. Facciamo l’ipotesi che la vostra attività si chiami “perfinta” e si occupa di vendita di calzature, voi andrete a registrare il marchio “perfinta” nella categoria “calzature” quindi se esiste un altro “perfinta” ma si occupa di immobiliare il problema non sussiste, anche perché se così non fosse sarebbe alquanto difficile registrare un marchio, molti nomi si ripetono nel mercato ma sono appartenenti a settori differenti.

Per controllare se un marchio esiste nella categoria e nel paese in cui volete registrare il vostro potete avvalervi di questo sito (che ci è stato suggerito proprio dall’ufficio marchi e brevetti di Roma): https://www.tmdn.org

Andiamo al succo, come registrare un marchio?

  1. vuoi registrare il marchio in Italia, in Europa o nel mondo?
  2. vuoi registrare solo il nome che rappresenta o anche l’aspetto visivo? (solo il nome vuol dire che tuteli il nome scelto al di fuori di come sia rappresentato a livello grafico, per es. noi abbiamo registrato “2dispari” cioè il nome della nostra azienda solo come nome fonetico perché sapevamo che avremmo cambiato più volte negli anni il marchio che lo rappresenta essendo noi dei creativi)
  3. in quante categorie merceologiche o di servizi rientra la tua attività? (vendi alimenti? una categoria – vendi anche mobili? un’ altra categoria – etc.)

Il costo della registrazione di un marchio dipende da tutti questi fattori messi insieme, per esempio la registrazione sul solo territorio Italiano ovviamente costa meno rispetto a quello su territorio comunitario Europeo. Anche le categorie nelle quali far rientrare il marchio influiscono sul costo finale della registrazione, più categorie = maggiore costo.
Per conoscere le categorie merceologiche e di servizi si può chiedere all’ufficio registrazioni marchi e brevetti nella propria città il modulo specifico, così da farsi un’idea.

Una volta scelti i 3 fattori sopra indicati dovrete prepararvi una descrizione minuziosa del marchio, per fare bene questo lavoro dovrete immaginare di descrivere il marchio ad una persona cieca. Considerate che la descrizione che ne darete sarà uno dei fattori importanti in caso di controversie, quindi non prendete alla leggera questo compito (anche per questa parte che i professionisti elencati sopra vi chiedono un compenso).

Link utili

Sito Europeo per la registrazione di marchi e brevetti: http://www.epo.org/index.html

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