logo 2dispari giallo

aggiunta immagini formato webp

Finalmente abbiamo trovato il modo di integrare le immagini del nostro sito in formato .webp che sappiamo da anni essere preferito da Google per la sua leggerezza. Per fare un semplice esempio una delle nostre immagini precedentemente disponibile in .jpg pesava 237kb mentre ora, in webp e senza nessuna differenza in termini di qualità, pesa solamente 39kb. Ora possiamo confermare che Google aveva ragione 🙂

pulsante “vai a” diventa “trova”

Abbiamo visto da Microsoft Clarity che nessuno cliccava sul nuovo pulsante introdotto pochi giorni fa, che avevamo chiamato “vai a” in attesa di trovare un nome più appropriato e cliccabile (l’icona scelta era una freccia in giù). Sono bastati pochi giorni per vedere che non veniva notato allora abbiamo preso subito la decisione di cambiarlo in “trova” mettendo l’icona classica della lente d’ingrandimento. Ora steremo a vedere se il nostro pubblico apprezzerà oppure se sarà un’altro flop perché si aspetteranno di aprire un “cerca” vero e proprio. Se vedremo che le persone rimarranno deluse nel non trovare un vero cerca

aggiunta menù “vai a”

Volevamo provare da tempo a dare ai nostri navigatori la possibilità di saltare al punto della pagina* che gli interessa di più perché ci siamo accorti (dalle telefonate, chat e email) che spesso ci venivano chieste sempre le stesse cose. Per dare questa possibilità abbiamo creato un pulsante nuovo nell’area menù del nostro sito che apre un popup dove si può scegliere dove andare all’interno della pagina con molta velocità. Adesso rimaniamo ad aspettare per sapere se questa nuova funzione piacerà ai nostri visitatori web. *per ora questa funzione è in test solo sulle pagine dei servizi

proviamo Microsoft Clarity

Piattaforma con varie funzionalità per il web marketing, completamente gratis e senza limiti. La proviamo su di noi per poi proporla ai nostri clienti, come al solito facciamo da cavie. Sostituisce alcune delle funzioni che ci piacciono tanto di HotJar.

Elementor Tab con nested contents

Per ora (pare che sia già in programma di risolverlo) Elementor ha messo a disposizione alcuni dei suoi widget con la funzionalità “nested content” che significa poter mettere dentro i widget classici altri widget. Sembra un po’ Inception con DiCaprio ma una volta capito il potenziale la cosa si fa divertente e soprattutto molto utile. Noi, come al solito, abbiamo voluto testare subito questa novità ma ci siamo scontrati con un problema che sembra esser stato notato anche da altri membri della community Elementor. Usando il widget “tabs” su schermi grandi (“desktop”) va tutto bene ma su mobile viene trasformato

fix: data scadenza offerte annunci

Con i precedenti campi “ore” e “minuti” la scadenza dell’offerta nelle pagine di tipo annunci non funzionava, ogni giorno era come il 1°. Con il nuovo campo “data” invece abbiamo risolto. Era una nuova possibilità annunciata dal team di Elementor.

bug: il menu non si apriva al primo click su mobile

Il menù si apriva quasi sempre solo al secondo click o dopo lo scroll della pagina. Dopo aver disattivato i vari plugin ci siamo accorti che il conflitto era con Wp Rocket, quindi probabilmente con la gestione cache o ottimizzazione. Per risolvere è bastato andare in: Impostazione > Wp rocket > Ottimizzazione File e infondo alla pagina abbiamo tolto la spunta da “Rimanda l’esecuzione del Javascript”. In effetti la descrizione di questa opzione dice “Migliora le prestazioni rimandando il caricamento dei file JavaScript fino all’interazione con l’utente (ad es. scroll, clic)” quindi sicuramente non funzionava finché non si cliccava almeno

bug risolto permalink abbigliamento e packaging

Le nuove pagine di abbigliamento e packaging, create col nuovo custom post type “indici servizi”, non erano visibili mentre tutte le altre dello stesso tipo si. Non era l’ htaccess e nemmeno l’aggiornamento dei permalink bensì abbiamo trovato il bug quando abbiamo disattivato tutti i plugin e poi attivati uno alla volta. Quando erano tutti disattivati si vede la pagina con un’immagine solamente e la possibilità di commentare, da questo abbiamo capito che il conflitto permalink era con un’immagine dei media. Siamo andati a controllare le immagini che avevano quel nome se erano ancora utilizzate e non lo erano ma

modifica funzione permalink cpt

Quando abbiamo aggiunto il nuovo custom post type “indici servizi” è stato necessario modificare la funzione che si occupava di gestire i permalink. Quella che avevamo gestiva un solo custom post type, quello “servizi” ma aggiungendone uno nuovo abbiamo dovuto modificarla per supportarne due. Abbiamo trovato la soluzione chiedendo a chat GPT. La funziona in questiona fa in modo tale che i custom post type non abbiano nel permalink la radice del loro nome, bensì genera URL solo col nome della pagina, proprio come le pagine de default di WordPress.

nuovo post type: indici servizi

Abbiamo creato un nuovo custom post type chiamato “indici servizi” che ci serve a separare e organizzare ulteriormente i contenuti dei nostri servizi. Abbiamo messo in questa nuova area solo quelle pagine che fungono da lista/scelta di servizi, che chiamiamo indici appunto. In questo modo possiamo ci è più facile individuare le pagine che hanno il layout specifico di tipo indice.

modificato menu principale

Abbiamo modificato le voci del menu principale per allinearle ai termini usati nel nostro software gestionale. Abbiamo dovuto anche creare pagine nuove e rinominare alcune delle vecchie perciò è stato necessario creare una serie di redirect nuovi dentro Rank Math.

disattivato il codice per Google Fonts

Dentro functions del tema avevamo questo: Ora lo abbiamo commentato perché dalla versione 3.10 di Elementor c’è un’opzione nelle impostazioni per disattivare i Google Font (loro dicono per le questioni GDPR). Vediamo se funziona e se si eliminiamo proprio le righe di codice.

Nuovo design delle pagine concept

Nuove immagini, molto più accattivanti, per tutte le pagine dell’area concept: consulenza; branding; visual; web; Abbiamo anche modificato titoli e contenuti testuali, riorganizzate le pagine in modo più smart.

Burger menu e varie

Dopo tanti anni, finalmente, abbiamo deciso di eliminare il menù esteso dalla versione desktop del sito. Ormai pensiamo che le persone abbiamo metabolizzato il menù di tipo burger, inoltre la maggior parte delle visite al nostro sito sono da mobile. Abbiamo anche fatto in modo tale che tutta la barra con il logo e il menù andasse nella parte bassa dello schermo nella versione mobile del sito. Abbiamo aggiunto il marchio nella barra insieme al menù, e il logo lo abbiamo messo scorrevole con il resto dei contenuti di pagina. Lo sfondo del footer è stato cambiato da nero a

JetEngine di CrocoBlock

abbiamo acquistato il plugin JetEngine di crocoblock perché ha una serie di feature interessanti, tra cui il color picker che viene letto da Elementor e che possiamo usare per cambiare gli sfondi delle pagine in modo dinamico. Ha anche il conditional logic incluso che ci consente di eliminare il plugin DynamicConditions che ci serviva per mostrare o nascondere aree in base al fatto che i campi dinamici fossero compilati o meno.

scelta colore sfondo landing

finalmente ci siamo riusciti, abbiamo utilizzato JetEngine di crocoblock che risulta l’unico plugin ad oggi che Elementor riesce a leggere per il color picker.

1 click in meno

Abbiamo tolto quasi tutte le pagine intermedie dei servizi. Abbiamo messo il menù in popup anche per desktop e da li i collegamenti sono direttamente alle pagine “lista” dei sevizi e non più alle pagine “indici” (pagine fatte da mockup a sfondo trasparente che raggruppavano x servizi, quindi 1 click ulteriore).

cambiato menù

Dopo tanti anni in cui avevamo dubbi, abbiamo preso coraggio e siamo passati al menù con burger anche su desktop. Ormai i tempi sono maturi. Gli abbiamo affiancato solamente un pulsante “contatti” perché rimane la cta più importante.

creatività

produzione